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Alice davanti allo specchio

Aggiornamento: 13 lug 2021

Capitolo 0


12 Luglio

Considerando che l’ultimo post l’ho scritto il 21 Giugno, il mio OCD sta gongolando. Bene! Qualcosa di positivo lo stiamo già tirando fuori…



Capitolo 0…

Zero perché sto procrastinando come al solito e il Capitolo 1 prevede impegno. Impegno mentale ed emotivo, ed oggi, strano ma vero, non sono in vena di spaccarmi i denti sia sta cosa. (Domani o un altro giorno, invece sarai super felice di farlo, vero?!)

Quindi partiamo con la spiega di sta cosa folle e totalmente inutile, in cui mi sono imbarcata (?)

Insomma: Cosa diavolo hai intenzione di fare, Alice?


Semplice! (Ha, ha, ha.) Da quasi 26 anni a questa parte, ogni volta che pronuncio il mio nome, sento di riflesso, “Ah! Alice… Nel paese delle Meraviglie!”; e vi giuro che facendo una stima approssimativa ho sentito più volte questa risposta, rispetto al “Salute!” dopo uno starnuto; e io soffro d’allergia prepotente 6 mesi all’anno…

Voglio aprire una parentesi senza far parlare l’altra me: RAGA NON È SIMPATICA STA COSA! Vi sembro bionda, casta e candida? Vedete delle “meraviglie” qui in torno? Mi avete mai vista correre dietro ad un coniglio bianco, con il panciotto e l’orologio da taschino? C’è qualcosa di fottutamente magico qui intorno? NO. RAGA, NO!

Perciò, davvero a nome di tutte le Alice, o per lo meno, a nome mio: BASTA!

Vi prego, basta! Siate un po’ più creativi; ci sono tante altre “Alice”

(quella che guarda i gatti è la prossima che smonto) usate quelle...

Va bene anche “Quella in catene” (vi prego coglietela, altrimenti scrivetemi. Almeno so a chi non rivolgere più la parola) Comunque: parentesi non parentesi, finita.

Quindi?

Dicevamo; tra la noia del lockdown e il mio disagio mentale, all’improvviso l’illuminazione:

Perché non mettermi una volta per tutte a confronto con “Quella Alice”?!


Facile, facilissimo proprio…

(Più scrivo qui sopra, più mi domando a che livello arrivi/possa arrivare il mio masochismo.)

Il Cartone Disney lo avete visto tutti (spero), o comunque se non avete visto il cartone, avrete visto il film d’animazione. (Johnny te se ama in tutte le salse e pure scondito. Scusate, sto procrastinando… di nuovo.)

Ma avete mai letto il libro?

Vi siete mai domandati cosa stracazzo volesse dire Carroll con tutta questa storiella?


Lasciamo perdere le teorie dei viaggi psichedelici sotto LSD;

(Che spiegherebbero comunque un sacco di cose)

lasciamo perdere pure la teoria dell’innamoramento da parte di Lewis

(Sì, lo chiamo per "nome", ormai siamo soci)

per la giovane studentessa; una certa Alice Pleasance Liddel.

(Iniziate già a notare qualche somiglianza? Lasciamo perdere, ‘va la)

Insomma: di cosa parla Alice nel Paese delle Meraviglie?


Se non l’avete mai fatto, vi consiglio di leggerlo e di fermarvi un po’ a pensare alla vostra vita, al vostro percorso... Questo è esattamente quello che andrò a fare io nei prossimi millenni.

(Perché bisogna essere onesti, il rischio che questa resti un’altra delle mie milionate di cose iniziate e mai finite, c'è)


Un capitolo alla volta. Un’analisi alla volta. In sintesi: Mi spappolerò pezzo pezzo, mettendomi completamente a nudo. Sperando di rinascere come una fenice dalle ceneri?

(Ciao caro, questa è volutamente una freccia incendiaria per te. Chi conosce, sa)

No, non credo.

Penso piuttosto che sia la mia personalissima terapia. Forse un po’ troppo diretta come terapia.

Forse non porterà a nulla, forse mi darà una tranvata in testa... chissà!


La cosa che trovo più "interessante" di tutta questa storia è che dal primo all'ultimo capitolo, leggerò una me diversa. Sarà strano rileggere tutto questo "viaggio" a distanza di mesi. Chissà quante "Alice" incontrerò. Chissà quante "Alice" diventerò. Insomma sarà una specie di documentario dei miei prossimi mesi. Giornate positive e momenti negativi

(Ah quelli ci saranno di sicuro zia)

Ad ogni modo, potrebbe essere potenzialmente figa come cosa; poco importa se resterà qui solo per me come una specie di diario segreto lasciato sul tavolo di casa.

(Tutto questo ammesso che riesca a scrivere qualcosa... e soprattutto portare a termine "la missione")


Comunque eccomi qui: l’ennesima falsa partenza verso questo viaggio a braccetto con “Quella Alice” nel suo “Paese delle Meraviglie”.

Il primo capitolo è "già" tutto sottolineato; devo solo capire come scrivere questa cosa senza farvi leggere tutti i passi del libro parola per parola.

Insomma l’ho detto prima: FACILISSIMO.

“Corpo di mille balene!”

Cosa mi è saltato in testa?!


Ok Amicici, per oggi è tutto. Il capitolo Zero l'ho scritto e direi che per oggi mi sono arrovellata il Gulliver abbastanza. "Fatto il misfatto!"

Nei prossimi giorni mi impegnerò ad affrontare il primo capitolo. Lewis? Io il libro l'ho letto e riletto... MANNAGGIATTÈ!

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